Legalizzare la maternità surrogata e fermare lo sfruttamento delle donne

Permettendo alle coppie infertili di effettuare la maternità surrogata legalmente aiuteremo a ridurre considerevolmente la quantità di casi di sfruttamento delle donne, – affermano i rappresentanti dell’Associazione studentesca del diritto europeo.1

Gli studenti sostengono la pratica di maternità surrogata e insistono sulla necessità di regolamentare la questione a livello legale ai fini di prevenire i casi in cui le coppie infertili cercano di ingannare la legislazione nazionale.

Avendo analizzato le cause arrivate alla corte europea sulla violazione dei diritti dell’uomo e avendo individuato alcune difficoltà che scontra il sistema giudiziario tenendo udienza dei casi di maternità surrogata, gli studenti avanzano una proposta. È necessario creare e regolamentare i principi fondamentali e le direttive per aiutare autorità, coppie infertili e madri surrogate a fare strada all’attuazione dei programmi PMA in modo pacifico.

Il programma medico di maternità surrogata da diversi anni viene attuato con successo in alcuni paesi europei e in America. Ciònonostante tal tipo di tecnologie riproduttive fino ad ora ha delle particolarità. Di tanto in tanto nella stampa compaiono articoli sui problemi legati alla procedura in questione. Talvolta leggiamo che una madre surrogata non vuole dare il bambino alla coppia di coniugi oppure che i servizi ufficiali rifiutano di registrare il bambino partorito da una madre surrogata all’estero. Un altro argomento preoccupante è la tesi sullo sfruttamento del corpo femminile e sull’inganno delle donne.  Tutto ciò succede a causa d’imperfezione delle leggi di alcuni paesi riguardo la questione sull’uso delle tecniche PMA.

Gli esperti confermano che oggigiorno ci sia un’alta richiesta per tali procedure per cui sembrerebbe assurdo vietare l’attuazione di maternità surrogata e ovodonazione. Nel caso del divieto sia le madri surrogate sia i dottori sia le coppie infertili cercheranno un altro modo di effettuare il programma. E li troveranno. Qui logicamente sorge una domanda: “Che conseguenze avranno le vie di realizzazione alternativa?”. Indubbiamente così si va a creare un mercato nero di medicina riproduttiva, la violazione dei diritti umani, regole e norme mediche il che porterà inesorabilmente alla nascita dei bambini malati e ad una grave minaccia alla salute delle madri surrogate.

I membri dell’Associazione studentesca del Diritto europeo insistono che i diritti e i doveri delle madri surrogate debbano essere anticipamente discusse e fissate in seguito con un apposito contratto. “Vorremmo che l’entusiasmo dei politici non si spegnesse quando si arriva alla discussione di tutti gli aspetti della questione di maternità surrogata. Questa questione deve essere regolata prendendo in considerazione tutti gli aspetti legali e diritti umani” – dicono gli studenti.

Mentre l’Europa non riesce a pesare tutti pro e contro delle procedure sopraccitate, l’Ucraina accoglie clienti infertili da quasi tutto il mondo. La questione dell’uso delle tecniche PMA in Ucraina si è consolidata con un incontestabile “sì”. Le coppie infertili da tutta l’Europa vengono nella capitale ucraina per effettuare legalmente il programma di maternità surrogata e usufruire dei vantaggi che possono offrire gli ovuli freschi per una FIVET. In Ucraina iI mercato dei servizi della procreazione medicalmente assistita è monopolizzato. Il più grande centro di medicina riproduttiva BioTexCom è diventato il leader non solo in Ucraina ma anche in Europa. La clinica dimostra ottimi risultati e alti tassi di successo dei cicli FIVET. Le madri surrogate vengono selezionate secondo  le norme internazionali e gli impiegati della clinica rispettano rigorosamente i diritti dei donatori e madri surrogate. Firmando il contratto, tutte le parti partecipanti al programma medico assumono determinate responsabilità e obblighi e li eseguono secondo la legge.

Tutti coloro che decidono di venire in Ucraina ed effettuare il programma di maternità surrogata confermano che che è un paese bello, civilizzato, con alti tassi di successo e legalità assoluta nella sfera di PMA.

Lo stato dell’Europa orientale ha una legislazione più leale riguardo la maternità surrogata. Bisogna tener presente diversi fattori di attrattività che influiscono sul flusso dei turisti medici: ottimo rapporto qualità-prezzo, vasta scelta di donatrici di ovuli e una solida base legale che regola l’attuazione delle tecniche di procreazione assistita. Tutto ciò fa sì che gli europei cerchino una madre surrogata proprio in Ucraina. A causa di una grande quantità di gente che vuole effettuare i programmi medici talvolta le attese superano un anno.

Nonostante tutte le discussioni, oggi la maternità surrogata trova molti sostenitori tra le organizzazioni e rappresentanti ufficiali. Recentemente si sono fatti sentire anche gli studenti. Dopo l’Associazione studentesca del Diritto europeo arriva un atto di sostegno delle madri surrogate da parte di un istituto superiore statale della città di Amritsar (l’India di nordovest). I ragazzi hanno organizzato uno spettacolo teatrale in cui hanno mostrato quanto possano essere ampliate le opportunità delle donne e che ruolo potrebbe avere la donna nella società per cambiare la sua opinione superstiziosa. L’istituto superiore ha anche fatto una conferenza sui diritti delle donne comprese i diritti legittimi delle madri surrogate.

“Riteniamo che una posizione attiva sia importante per far arrivare la questione dei diritti alla riproduzione alla discussione a livello internazionale. Solo così il problema potrebbe arrivare ai governi locali”, spiega uno degli studenti.